OUR STORIES, HUMAN STORIES
Connessioni Culture Contemporanee, il Comune di Napoli partecipano la mostra condividono i principi artistici e le motivazioni sociali, culturali.
Mostra collettiva OUR STORIES, HUMAN STORIES dei giovani artisti provenienti dallo slum Mukuru ( Nairobi ) : Joseph Waweru Wangui (Weche), Kimathi Josephat (Kim), Lawrence Mwangi (Shabu), Ngugi Waweru, che guidano l’associazione WAJUKUU ART PROJECT, nata nel 2004, con lo scopo di tenere i bambini del luogo lontani da situazioni pericolose. La baraccopoli Mukuru è situata sul fianco di una collina al di sotto delle fabbriche che costituiscono la zona industriale di Nairobi in Kenia:la popolazione e circa 800mila abitanti.
Inaugurazione mercoledì 9 ottobre ore 17.00
InGenio bottega d’arti e antichi mestieri in Via Montebello, 28/B
Info: ingenio@comune.torino.it – tel. 011883157
Sul sito aggiornamenti mensili con approfondimenti sugli eventi e i laboratori:
www.comune.torino.it/pass/ingenio – ingenio@comune.torino.it
Facebook: InGenio – Bottega d’arti e antichi mestieri – instagram: ingenio_bottega
Città di Torino
In Genio Arte Contemporanea e In Genio bottega d’arti e antichi mestieri
OUR STORIES, HUMAN STORIES
A cura di WAJUKUU ART PROJECT
in collaborazione con Opere Scelte, Artenne, Forme in bilico e MO.C.I. ONG
Inaugurazione mercoledì 9 ottobre ore 17.00

Mostra collettiva OUR STORIES, HUMAN STORIES dei giovani artisti provenienti dallo slum Mukuru ( Nairobi ) : Joseph Waweru Wangui (Weche), Kimathi Josephat (Kim), Lawrence Mwangi (Shabu), Ngugi Waweru, che guidano l’associazione WAJUKUU ART PROJECT, nata nel 2004, con lo scopo di tenere i bambini del luogo lontani da situazioni pericolose. La baraccopoli Mukuru è situata sul fianco di una collina al di sotto delle fabbriche che costituiscono la zona industriale di Nairobi in Kenia:la popolazione e circa 800mila abitanti.
Nello slum di Mukuru è presente una grande discarica che attira i giovani della baraccopoli, molto spesso l’unica opportunità economica disponibile per loro è frugare nella discarica alla ricerca di oggetti da poter vendere. Gran parte dei giovani finiscono per commettere reati e spacciare droga. Violenze e molestie sessuali sono frequenti e mettono a rischio il benessere della popolazione e la vita di molte giovani vittime.
Alcune problematiche che deve affrontare questa comunità sono l’abbandono la disoccupazione, la criminalità, l’abuso di sostanze stupefacenti, l’assenza di strutture sanitarie adeguate, la mancanza di una buona leadership, famiglie monoparentali, scarsi servizi igienici e scarsa educazione genitoriale. L’ obiettivo dell’associazione è quindi quello di allontanare i ragazzi dalla criminalità e dall’abuso di droghe, dare loro le competenze con le quali, all’interno della comunità stessa e in quegli stessi luoghi, possano fare qualcosa di bello, sano e lontano da ciò che avrebbe potuto essere il loro tragico destino. Dotarli di uno spazio in cui potersi esprimere attraverso l’arte, così da renderli esseri pensanti, critici e responsabili.
Oltre a attività sociali e artistiche, lezioni d’arte, peer education, allevamento e agricoltura, pulizia della comunità e proiezioni di documentari, ai bambini vengono anche insegnati balli autoctoni così che possano conoscere e amare i valori e lo stile di vita della loro cultura.
Gli artisti, con il sostegno del MOCI ONG, che dal 2007 è loro partner contribuendo al sostegno delle loro attività e promuovendo vari progetti di sviluppo ed eventi sia nello Slum di Mukuru che nella contea di Makueni, provano a trovare un riscatto sociale per l’intera comunità. Tra le loro attività dipingono murales in tutta la città, grazie a importanti collaborazioni tra Wajukuu, artisti e enti esterni. La loro ricerca personale, sfocia in un lavoro maturo e consapevole, che non tradendo l’evidente conoscenza del linguaggio artistico, ci sembra di poter dire leghi in modo estremamente interessante e fresco la lettura della realtà che li circonda, la critica a una società ingiusta, la difficoltà a sperare, a un tentativo ammirevole di riscatto sociale per bambini troppo facilmente dimenticati. La mostra OUR STORIES, HUMAN STORIES pensiamo possa presentare, non solo un interessante progetto collettivo, ma, soprattutto, un insieme di visioni autonome che, ponendosi in relazione, confrontandosi e se vogliamo completandosi, possano dare luogo “anche” a quel progetto collettivo.
Siamo veramente orgogliosi di poter presentare i loro lavori, a Torino, da InGenio Arte Contemporanea, pensando non possa esistere luogo più adatto. Laboratorio-galleria rivolto ad attività e sperimentazioni artistiche che guardano ai linguaggi della contemporaneità, per incrementare le esperienze con artisti e personaggi del mondo dell’Arte Contemporanea e dell’Arte Irregolare.
Ci insegnano questi quattro artisti che l’arte può essere una modalità di espressione comprensibile a tutti i livelli, che riesce a includere anche le fasce più deboli, utilizzando immagini e segni che fanno parte del quotidiano. Pittura realizzata su tele, pannelli o altro con materiali diversi; lavori accomunati dal richiamo al mondo vegetale e animale, anche se a volte rappresentati in modo astratto, immagini che riconducono al quotidiano, figure antropomorfe e suggestive, ce lo dimostrano. La mostra proseguirà nella città di Cosenza dal 27 ottobre al 20 novembre 2019 dove il MOCI ONG ha organizzato vari eventi e incontri e nel 2020 a Napoli, con la collaborazione dell’associazione Connessioni Culture Contemporanee.
Rachele Bellardo
Lia Cordero
InGenio Arte Contemporanea
C.so San Maurizio 14/E
Apertura su richiesta rivolgendosi a
InGenio bottega d’arti e antichi mestieri
in Via Montebello, 28/B
Info: ingenio@comune.torino.it – tel. 011883157
Sul sito aggiornamenti mensili con approfondimenti sugli eventi e i laboratori:
www.comune.torino.it/pass/ingenio – ingenio@comune.torino.it
Facebook: InGenio – Bottega d’arti e antichi mestieri – instagram: ingenio_bottega